Ecco le differenze tra prosciutto crudo e cotto

Differenze tra prosciutto crudo e cotto

Ecco le differenze tra prosciutto crudo e cotto

In questo articolo andremo a parlare delle differenze sostanziali tra prosciutto crudo e cotto.

Il prosciutto è uno dei salumi più amati dagli italiani e non solo.

Esistono due tipologie principali di prosciutto: il prosciutto crudo e cotto. Mentre la differenza tra i due può sembrare ovvia, in realtà ci sono molte informazioni utili da conoscere per scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze.

Il prosciutto Crudo

Il processo di produzione del Prosciutto Crudo è lungo e artigianale e richiede grande esperienza e maestria. La scelta della materia prima è fondamentale, in quanto la coscia del maiale deve essere di alta qualità e priva di difetti.

Una volta selezionata la coscia, questa viene fatta riposare in appositi locali refrigerati fino a quando non perde circa l’1% del suo peso effettivo.

Questa fase, chiamata “sugnatura”, è fondamentale per ottenere un prodotto di qualità, in quanto permette alla carne di asciugarsi naturalmente e di sviluppare le caratteristiche organolettiche tipiche del prosciutto crudo.

Successivamente, si procede con la rifilatura, cioè l’eliminazione delle parti esterne e poco pregiate del prosciutto, e la salagione, che consiste nell’applicazione del sale sulla superficie della carne.

Dopo un periodo di riposo, si procede con la rimozione del sale in eccesso e con la stagionatura, che può durare da alcuni mesi fino a diversi anni, a seconda del tipo di prosciutto e della zona di produzione.

Durante la stagionatura, il prosciutto crudo sviluppa il suo caratteristico aroma e sapore intenso e persistente, che lo rendono uno dei prodotti più pregiati e apprezzati della gastronomia italiana.

Grazie alla sua lavorazione artigianale e alla sua tipicità, il prosciutto crudo è un prodotto di eccellenza che rappresenta il legame tra la tradizione gastronomica italiana e il territorio di produzione.

Prosciutto cotto

Il processo di produzione del Prosciutto Cotto richiede una serie di fasi molto precise. La prima fase, il sezionamento, consiste nella selezione della parte della coscia del maiale da utilizzare per il prosciutto. Vengono eliminate le parti più dure e si lasciano solo quelle più tenere.

Successivamente, si passa alla siringatura, durante la quale il sale viene iniettato all’interno della carne. Questo processo serve a rendere la carne più tenera e gustosa.

Dopo la siringatura, si procede con la zangolatura, che consiste nel far ruotare i prosciutti per permettere al sale di distribuirsi uniformemente all’interno della carne.

Questa fase è molto importante perché garantisce un sapore omogeneo in tutto il prosciutto.

Lo stampaggio è la fase successiva, durante la quale il prosciutto cotto viene pressato per creare le fette. Infine, si passa alla cottura vera e propria, che rende il prosciutto cotto morbido e succulento.

Tutto il processo di produzione del prosciutto cotto richiede molta attenzione e precisione per ottenere un prodotto di alta qualità.

Differenze significative tra il prosciutto crudo e cotto

La differenza principale tra prosciutto crudo e cotto sta nella cottura: il primo viene appunto cotto e il secondo no, viene salato e stagionato.

Inoltre, il prosciutto crudo ha un colore più scuro rispetto al prosciutto cotto, un sapore più deciso e una consistenza più magra. Il prosciutto cotto, al contrario, ha un colore rosa chiaro, un sapore più dolce e una consistenza più morbida.

Dal punto di vista nutrizionale, il prosciutto crudo è più proteico e meno grasso rispetto al prosciutto cotto che molte volte può presentare un certo quantitativo di carboidrati al suo interno. Tuttavia, il prosciutto crudo contiene anche una maggiore quantità di sodio, il che lo rende meno indicato per chi soffre di pressione alta.

Le differenze tra prosciutto crudo e cotto possono sembrare poche, ma in realtà sono significative e riguardano principalmente il processo produttivo e le caratteristiche nutrizionali.

Innanzitutto, come dice la parola stessa, il prosciutto cotto viene sottoposto a una cottura, mentre il prosciutto crudo viene consumato crudo. Questo è un aspetto fondamentale che incide sulle proprietà nutrizionali dei due prodotti.

Le caratteristiche

Il prosciutto cotto contiene infatti una maggiore quantità d’acqua rispetto al prosciutto crudo, che invece ha un contenuto proteico più elevato. Inoltre, il prosciutto crudo ha una quantità di grassi inferiore rispetto al prosciutto cotto, rendendolo una scelta più salutare per chi segue una dieta a basso contenuto di grassi.

Inoltre, il colore dei due prodotti è differente: il prosciutto cotto ha un colore più tendente al rosa chiaro, mentre il prosciutto crudo ha una tonalità più verso l’amaranto.

Anche il sapore dei due prodotti è differente: il prosciutto cotto ha un sapore più dolce e delicato, mentre il prosciutto crudo ha un sapore più deciso e salato.

Un’altra importante differenza riguarda il processo produttivo. Il prosciutto cotto viene ottenuto attraverso un processo di sezionamento, siringatura, zangolatura, stampaggio e cottura.

Il prosciutto crudo invece viene sottoposto a un processo di salagione e stagionatura, che richiede tempi di lavorazione più lunghi.

Infine, va sottolineato che il prosciutto crudo ha un contenuto di sodio più elevato rispetto al prosciutto cotto, il che lo rende meno indicato per chi soffre di pressione alta.

In generale, la scelta tra prosciutto cotto e prosciutto crudo dipende dal gusto personale e dalle esigenze nutrizionali.

Il prosciutto crudo ha un sapore più intenso e deciso, mentre il prosciutto cotto è più delicato e dolce. Inoltre, il prosciutto crudo ha un valore nutrizionale più elevato rispetto al prosciutto cotto, poiché contiene meno grassi e più proteine.

Prosciutto crudo e cotto: quale scegliere

In ogni caso, è importante scegliere prodotti di qualità e di provenienza controllata, come quelli DOP o IGP, per garantire la sicurezza e la genuinità del prodotto.

Inoltre, è consigliabile limitare il consumo di salumi e insaccati in generale, in quanto possono contenere elevate quantità di sale e grassi, che possono essere dannosi per la salute se consumati in eccesso.

In conclusione, la scelta tra prosciutto crudo e cotto dipende dalle preferenze personali e dalle esigenze nutrizionali.

Tuttavia, entrambi i prodotti dovrebbero essere consumati con moderazione, poiché entrambi contengono sodio e grassi saturi.

Il prosciutto crudo, in particolare, può contenere batteri potenzialmente pericolosi, come la listeria, quindi è importante scegliere un produttore affidabile e conservare il prodotto correttamente.

Nel caso del prosciutto cotto, è importante controllare l’etichetta per i conservanti e gli additivi e optare per prodotti con meno ingredienti aggiunti.

In ogni caso, il prosciutto, crudo o cotto, può essere un’aggiunta gustosa e versatile alla dieta, ma deve essere consumato con moderazione e consapevolezza.

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